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Lucia Mannucci

 

:: Biografia

Prima di diventare la voce femminile del Quartetto Cetra – nel 1947, in sostituzione di Enrico De Angelis – aveva già felicemente intrapreso un’attività di solista, proseguita a latere dell’attività del quartetto ed oltre (anche dopo lo scioglimento della formazione, nell’88, a seguito della scomparsa di Tata Giacobetti). Frequenta a Milano la scuola di Carla Strauss, quindi, superata un’audizione EIAR, nel 1941 si sposta a Roma e prende parte a numerose trasmissioni radiofoniche. I suoi esordi sono segnati da presenze in concerti e riviste musicali, lavorando con direttori come Angelini, Kramer, Semprini ed altri. Incide il primo disco per la Cetra nel 1942 (“Sulle onde della radio”), e nel 1943, scritturata da Remigio Paone per “Una notte al Madera”, esegue per la prima volta con i Cetra “Dove siete stata nella notte del 3 giugno?”, brano scritto per lei da Age, Giacobetti e Savona: con quest’ultimo, anima musicale della formazione, si sposa nel 1944; inizia così la collaborazione con il quartetto, prima tramite il quintetto Five Shoe Shine (che la vede accanto ai Cetra), quindi entrando ufficialmente a farne parte. Ma, parallelamente, incide da solista per etichette diverse: nel ‘50 una serie di brani insieme a Franco Cerri su VdP, nel ’59 un album su Ricordi, e dal ’70 si dedica, insieme al marito Virgilio Savona, a ricerche e realizzazioni di canti popolari, per l’infanzia e d’autore, fra cui le canzoni da battello del ‘700 veneziano (per la Divergo), le fiabe di Calvino e le filastrocche di Rodari (per la Zodiaco). Del 2007 il suo ultimo lavoro insieme a Savona, l’album “Capricci” (per Ala Bianca).