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Salvatore Di Giacomo

 

:: Biografia

L’apporto al mondo della musica leggera del grande poeta partenopeo non è limitato a qualche excursus, poiché nel corso della sua attività letteraria Di Giacomo, a partire dal 1881 (anno in cui firma “Nannì”), produce ben 255 canzoni - oggi ce ne rimangono 194 - inventando per esse, partendo dal vernacolo, un lingua nuova, colta e popolare al tempo stesso, che ancora oggi costituisce un modello di riferimento per gli autori di Napoli. Fra i brani più significativi del repertorio da lui firmato (insieme a compositori diversi) figurano titoli come “A Marechiare”, “Oilì oilà”, “‘E spingole frangese”, “Era de maggio”, “Lariulà”, “Catarì” e parecchi altri classici, spesso recuperati in versioni allineate al mutare dei tempi da vari interpreti. Nel 1928 gli è assegnato il titolo di Accademico d’Italia per meriti culturali.