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Nomadi

 

:: Biografia

A dispetto degli avvicendamenti nell’organico avvenuti nel corso degli oltre quarant’anni d’attività - unico esponente rimasto del nucleo originale, formatosi nell’area fra Reggio Emilia e Modena intorno al 1963, è Beppe Carletti - il gruppo ha conservato una precisa identità stilistica (mutuato dalle esperienze beat dei primi anni ‘60) e immutato favore dei fans: l’esordio sul mercato ufficiale coincide con il 45 giri “Come potete giudicar” (traduzione di “The revolution kind” di Sonny Bono) che li impone al Cantagiro ‘66, grazie anche al carisma del vocalist Augusto Daolio (scomparso nel ‘92). La collaborazione con il produttore Dodo Veroli e con Francesco Guccini, che per loro scrive “Dio è morto” e con cui continueranno i contatti professionali nel corso degli anni, li conduce a ottime posizioni in classifica sia con gli album (da “Per quando noi non ci saremo”, del ‘66, in avanti) sia con i singoli, fino al primo posto raggiunto nella categoria Gruppi di Sanremo 2006, con “Dove si va”.