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Carlo Buti

 

:: Biografia

Capostipite della scuola dei “gorgheggiatori” all’italiana - che nel corso degli anni ‘50 furoreggia in tutta la penisola con nomi come Tajoli, Villa, Consolini, ecc. - inizia la carriera canora intorno alla metà degli anni ‘20, alternando repertorio in lingua italiana a brani in dialetto napoletano (all’epoca particolarmente in auge sul terreno della canzone), e il successo radiofonico ne fa uno dei primi “divi” della musica leggera in Italia. Il garbo stilistico e le qualità della sua voce tenorile ne favoriscono la popolarità tramite le vendite discografiche su etichetta Voce del Padrone - non solo in Italia, ma anche all’estero (Stati Uniti soprattutto) - con bestsellers come “Il primo amore”, “Chitarra romana”, “Bambola”, “Portami tante rose” e diversi altri.